FEDERAZIONE ITALIANABILIARDO SPORTIVO

Michelangelo Aniello è uno di quei talenti rari, destinati a segnare la storia del Gioco in Italia, ma anche nel Mondo. Un carattere istintivo che si traduce al tavolo con giocate di precisione euclidea.

La sua formazione biliardistica trova fondamento nella carambola grazie al padre che in Puglia gestiva una sala. Negli anni ’90 Michelangelo guardava in televisione i grandi campioni dell'epoca come Mannone, Zito o Rosanna e sognava di essere un giorno come loro.

L'ascesa nel movimento del biliardo avvenne molto in fretta, nel 1997 si ritrovò in seconda categoria. In seguito vinse gare provinciali, regionali e poi una tappa dei nazionali. Nella stagione 2000/2001, partendo dalle selezioni, riuscì a vincere a Legnano una tappa della B.T.P. Quello fu per Michelangelo il battesimo definitivo con il biliardo che conta. Ha collezionato una vasta serie di successi in campo nazionale, europeo e mondiale, aggiudicandosi il suo più importante titolo, quello mondiale, nel 2006, anno in cui ha anche vinto il campionato italiano professionisti.

Michelangelo di biliardo, nella vita di tutti i giorni, parla davvero poco. La famiglia è al centro della sua vita, per questo motivo è rimasto sempre a Mola di Bari, dove ha tutto quello che gli serve per essere felice.