Comunicato 6 luglio 2017

Federazione

Il comunicato del Presidente Andrea Mancino sulla vicenda Rai-Finali Campionati Italiani


In considerazione degli avvenimenti accaduti che hanno portato a decidere di trasmettere in lieve differita la finale dei campionati italiani dei professionisti, ritengo opportuno insieme al Consiglio Federale, precisare che la modifica è stata apportata a seguito della rettifica di orario comunicata dalla Rai, alle due della notte del 3 luglio, al termine della semifinale Quarta-Diomajuta.

La modifica al palinsesto, comunicata con un preavviso così breve ed insolito, ha rappresentato a nostro avviso una assoluta mancanza di rispetto nei confronti della Federazione e verso tutti gli sforzi organizzativi prodotti, anche in considerazione della già fissata conferenza stampa delle ore 15,30, calendarizzata prima della finale e, non ultimo, della necessità di rispettare il cerimoniale delle premiazioni nei tempi programmati.

Peraltro era stato richiesto, alla luce della variazione, di riprendere “in corsa” la finale, per garantire comunque la diretta della fase conclusiva della partita, ma la Rai ha deciso diversamente, volendo trasmettere comunque l’intera partita per propria policy.

Mi dispiace se questa rettifica, non comunicata tempestivamente, ha causato nei tesserati e in tutti gli appassionati del biliardo sportivo, un senso di poca attenzione da parte della Federazione, ma, essendoci stata comunicata la decisione definitiva solo alle 16,40 dello stesso giorno della finale, i tempi sono stati talmente ristretti da non consentire una corretta e tempestiva comunicazione tra me e il consigliere federale Andrea Chiesura, che, nel frattempo, in mattinata, aveva provveduto a pubblicare la prima variazione di orario della diretta (dalle 17,30 alle 18,15) in precedenza comunicatagli come definitiva.

Riteniamo che il compito di un dirigente sia, anche, quello di assumere decisioni impopolari, se queste servono per tutelare il movimento.

Pertanto mi assumo, in prima persona la responsabilità della decisione presa, convinto che la dignità della Federazione e la tutela di chi ha operato sia “sul campo” che “dietro le quinte” meritassero una netta presa di posizione.

Lavoreremo affinché situazioni del genere non si verifichino in futuro, a tutela della dignità del nostro movimento sportivo.

Il Presidente Federale