Biliardo & Scuola, un successo targato F.I.Bi.S.

Scuola

Come è nato e come si è sviluppato il Progetto Biliardo & Scuola, uno dei punti cardine voluti dalla Federazione Italiana Biliardo Sportivo

Sport e scuola sono due ambiti che spesso si ritrovano intrecciati per creare un connubio vincente ai fini dello sviluppo degli studenti. Lo sport infatti può assumere un ruolo di primo piano nell’esistenza di un giovane (e quindi poi di un futuro adulto), sia come mezzo di salvaguardia della salute del corpo e della mente, sia come strumento di socializzazione e di riappropriazione della dimensione umana. In tal senso è opportuno sottolineare come l’attività sportiva permetta di stimolare non soltanto la componente fisica, ma anche quella mentale ed emozionale dell’individuo.

Partendo proprio da queste basi, dal 2010 la Federazione Italiana Biliardo Sportivo presieduta da Andrea Mancino ha dato il via a un progetto atto proprio all'inserimento del Biliardo come attività didattica e sportiva all'interno delle scuole.

Un'iniziativa innovativa, che ha raccolto grandi consensi grazie soprattutto ad alcune caratteristiche insite nel gioco del Biliardo che si sposano alla perfezione con diversi aspetti scolastici.

Un'armonia, quella fra Biliardo e scuola, che affonda le sue radici nel passato, come ci racconta Mauro Lanza, responsabile del Centro Studi e Tecnica F.I.Bi.S.
Una storia dal sapore di antico, che è opportuno conoscere per iniziare il nostro viaggio alla scoperta di uno dei fiori all'occhiello della Federazione Italiana Biliardo Sportivo:

Il Progetto Biliardo & Scuola si rifà a quella che era la cultura del 1800. In quegli anni infatti diversi studiosi delle discipline scientifiche e matematiche hanno utilizzato il Biliardo come strumento per l'insegnamento. In alcuni collegi quindi il Biliardo diventò ben presto una vera e propria materia di studio. Vi erano delle aule predisposte proprio all'insegnamento del gioco in maniera scientifica, applicando quelle teorie geometriche e fisiche che stanno alla base della disciplina. Quello che in sostanza ha voluto fare la Federazione non è altro che riportare questo studio affascinante ai giorni nostri, proponendo alle scuole dei programmi didattici con al centro il gioco del Biliardo e tutta la sua valenza scientifica”.

Un passo sicuramente importante, che va ad inserirsi alla perfezione nello spirito del CONI e, quindi, anche della F.I.Bi.S., in quanto portatori di valori di crescita educativa e sociale dei giovani attraverso lo Sport.

La concentrazione e l’attenzione alla base del Biliardo Sportivo infatti sono come detto elementi di potenziamento delle attitudini fisiche e mentali di un individuo e agevolano il raggiungimento del benessere psico-fisico e di autocontrollo.
La conoscenza della tecnica dei colpi e delle traiettorie connesse rappresenta inoltre non solo un programma di attività fisica, ma tende anche a sviluppare una collaborazione interdisciplinare tra il corpo docente e i ragazzi.
Non è un caso per esempio che il Biliardo sia stato anche oggetto di uno studio universitario condotto dal
professor Discacciati dell’università San Raffaele di Milano, il quale ha rilevato grazie a degli esperimenti, che i ragazzi hanno un'attitudine all'apprendimento delle tecniche del biliardo molto elevata, grazie soprattutto ad una maggiore freschezza cognitiva rispetto a un soggetto più adulto.

Ma come si è sviluppato il progetto sin dai suoi albori? A raccontarcelo è il responsabile del Progetto Biliardo & Scuola, Salvatore Vilone:

Il Progetto Biliardo & Scuola è nato nel pieno rispetto della struttura scolastica e di tutti i suoi componenti. Insieme al CONI e al Consiglio Federale della F.I.Bi.S si è contattato così il Ministero della Pubblica Istruzione e si sono gettate le basi per l'inserimento del Biliardo Sportivo come programma all'interno delle discipline di scienze motorie.
Attraverso questo progetto, in sostanza, i docenti di educazione fisica delle scuole che aderiscono all'iniziativa, possono inserire la pratica del Biliardo come attività didattica al pari di altri sport svolti comunemente nelle scuole. Ai ragazzi praticanti vengono rilasciati poi dei certificati di partecipazione che hanno valenza di crediti formativi. Il tutto quindi si adatta alle altre attività che si svolgono comunemente nelle scuole.
Tutto questo ha fatto sì che il progetto avesse un riconoscimento importante e al Biliardo Sportivo di diventare una delle discipline disputate ai Giochi Studenteschi”.


Il Biliardo dunque come attività didattica, con docenti e istruttori che in maniera professionale insegnano ai ragazzi i diversi ambiti della disciplina, come ci spiega ancora Mauro Lanza, autore tra le altre cose del manuale “
Corso base di Biliardo Internazionale per la scuola secondaria di secondo grado”, uno dei testi di riferimento in questo ambito:

Il progetto prevede il coinvolgimento dei professori di matematica, fisica e scienze motorie, ovvero quelle materie sulle quali si basa la disciplina del Biliardo. Il Centro Studi inizialmente provvede ad una prima formazione rivolta ai professori, i quali acquisiscono le competenze necessarie all'insegnamento delle nozioni specifiche per il gioco del Biliardo e vengono così riconosciuti dalla F.I.Bi.S. come istruttori studenteschi. Al loro fianco agiscono da supporto gli istruttori federali del Centro Studi. Ognuno di questi soggetti viene scelto in base a specifiche garanzie, con certificati di idoneità e di condotta atti a garantire con trasparenza e rispetto tutti quei requisiti richiesti da un ambiente come quello della scuola”
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Un progetto vincente e, come facile pensare, destinato ad allargarsi. Il successo e i consensi ricevuti infatti hanno permesso la sua estensione a macchia d'olio in diverse Regioni, come conferma Salvatore Vilone:


Si sta organizzando in maniera sinergica una rete che prevede lo sviluppo del progetto in tutta Italia. Dopo i primi approcci soddisfacenti in Lombardia, anche altre Regioni si sono dotate di un piano per l'inserimento del Biliardo Sportivo come attività didattica nelle scuole. In due licei sportivi in Piemonte e in Calabria addirittura il Biliardo è diventato una vera e propria materia di studio, con prove ed esami. Oltre alla componente didattica poi c'è da dire che il Biliardo resta comunque una disciplina sportiva e così si sono creati dei veri e propri tornei studenteschi a livello Regionale e Nazionale. L'anno scorso per esempio le finali Nazionali si sono svolte a Cervia ed hanno visto la partecipazione di molti studenti accompagnati dai loro docenti. Il tutto, ovviamente, sotto il patrocinio della Federazione. Una manifestazione di sport che ha contribuito a far crescere ancora di più l'interesse su questa disciplina”.

Siamo arrivati così alla fine del viaggio alla scoperta del Progetto Scuola & Biliardo. A tirare le somme di quanto fatto e di quanto ancora si andrà a fare è il
Consigliere Federale Roberto Badella:

Il Biliardo è una disciplina che annovera al suo interno diverse generazioni. Il carattere affascinante di questo gioco è che possono affrontarsi al tavolo un giocatore giovanissimo di 13/14 anni con uno di 80. Questa è proprio una caratteristica sulla quale si è lavorato, abbattendo quindi tutte le barriere e avvicinando sempre più i giovani al nostro sport.
La Federazione ha fatto tanto negli ultimi anni per riportare il Biliardo ai fasti di un tempo e il Progetto Biliardo & Scuola è proprio uno di questi tasselli fondamentali per lo sviluppo.
Ai ragazzi viene dato tutto il supporto possibile per svolgere al meglio questa attività e viene fornito loro anche tutto il materiale informativo e tecnico per lo studio. Oltre a questo i partecipanti al progetto vengono iscritti di diritto alla Federazione e gli viene consegnata una tessera juniores che consente l'accesso per giocare in qualunque C.S.B.
Il Progetto Biliardo & Scuola insomma è un punto importante della Federazione Italiana Biliardo Sportivo e siamo sicuri che i risultati e i consensi non possono che continuare a crescere”
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