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Stecca

Coupe d'Europe 5-Pins, la Nazionale Italiana sbaraglia la concorrenza

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ITALIA CAMPIONE 2016 NELLA COPPA D'EUROPA 5 PINS

ITALIA CAMPIONE
IN FINALE LA SQUADRA ITALIANA BATTE LA SVIZZERA-A PER 3 A 0
RISULTATI IN ALLEGATO >
INFO
www.eurobillard.orgBillard Club Herstalien

17 APRILE

CAMPIONI!!!

Dopo aver piegato 3-0 in semifinale la Germania, l'Italia si è imposta con lo stesso risultato anche nella finalissima con la Svizzera conquistando la Coupe d'Europe 5-Pins.
Una vittoria storica per la nostra Nazionale che è riuscita nell'impresa di vincere tutti i match disputati.

Al quintetto composto da Aniello, Rossetti, Vecchione, Caratozzolo, Freddi e al C.T. Gibertoni vanno le più sentite congratulazioni da parte della F.I.Bi.S. e di tutti i tifosi italiani!



16 APRILE

Altra giornata da incorniciare per gli atleti azzurri.

Il quintetto composto da Aniello, Rossetti, Vecchione, Caratozzolo e Freddi prima ha chiuso a punteggio pieno il girone battendo 5-0 San Marino e poi si è assicurato il passaggio alle semifinali con una nuova prova di forza nella fase ad eliminazione diretta.

A farne le spese ancora la Nazionale di San Marino, travolta con un altro imperioso 5-0.

Ora il prossimo ostacolo sulla strada verso la finale sarà domani la Germania. Una semifinale tutta da vivere.



15 APRILE


Inizia nel migliore dei modi l'avventura della Nazionale Italiana alla Coupe d'Europe 5-Pins.

Nel day 1 gli azzurri si sono imposti 5-0 contro il Belgio B e 5-0 contro la Francia B.
Un dominio evidente che si spera possa essere d'auspicio per il prosieguo della manifestazione.

Da segnalare anche l'ottima prova di squadra (sono scesi in campo tutti e cinque gli atleti) e l'impeccabile condotta al tavolo.


14 APRILE

Tutto pronto per la Coupe d'Europe 5-Pins National Teams in programma dal 15 al 17 aprile a Herstal, in Belgio.
A rappresentare l'Italia ci saranno il Campione d'Europa in carica Michelangelo Aniello, vincitore già di due Europei a Squadre nel 2005 a Sotteville e nel 2013 a Brandeburgo, e i veterani Rossano Rossetti e Fioravante Vecchione, Campioni d'Europa a Squadre rispettivamente nel 2008 e nel 2010.
A completare il gruppo Stefano Freddi e Santi Caratozzolo, entrambi alla loro prima esperienza in Nazionale.

Un'attesa spasmodica che possiamo vivere proprio attraverso i pensieri dei due esordienti.

Queste le parole di Santi Caratozzolo:

"Io vengo da un paese come Bagnara Calabra che conta circa 9.000 abitanti. Far parte della Nazionale per me è già una grandissima soddisfazione. Rappresentare l'Italia, insieme a campioni del calibro di Aniello e Vecchione, è davvero un sogno che si realizza. Quando ho cominciato a giocare mai avrei pensato di poter arrivare a tanto. Devo ringraziare la F.I.Bi.S. per la grande occasione e mio papà per avermi avvicinato al biliardo. Lui fu campione italiano a coppie nel 1982 ed è stato per me un esempio da seguire. Ho iniziato a giocare tardi, intorno ai 20 anni, proprio perché papà mi ha sempre imposto di mettere al primo posto la scuola. Il mio percorso biliardistico è stato così misurato e progressivo con il passare degli anni. Sono partito davvero da zero, cercando di scalare tutte le tappe grazie all'aiuto di mio padre, dei miei familiari e di atleti come Nestor Gomez e Michelangelo Aniello. In questo momento della mia carriera sento di essere migliorato su diversi aspetti, ma continuo a credere che la perfezione al tavolo non esista. Leggende come Cifalà o Gomez si sono avvicinati, ma è anche vero che ci sono sempre margini di miglioramento che possono essere colmati solo attraverso la pratica e lo studio. E' il motivo per il quale per esempio ho voluto partecipare al corso per Istruttori Federali della F.I.Bi.S. C'è sempre bisogno infatti di imparare e mi piacerebbe in quest'ottica essere il traino per tutti quei ragazzi che vogliono avvicinarsi a questo mondo come ho fatto io. Personalmente ritengo il biliardo una vera disciplina, e come tale va affrontata proprio con un approccio più oggettivo. Altro aspetto fondamentale è l'umiltà, ovvero la base di qualsiasi cosa, sia nella vita, ma anche e soprattutto nel biliardo. E' proprio con questo spirito e con questi valori che andrà in Belgio, sperando di raggiungere un traguardo importante insieme ai miei compagni".


Queste invece le sensazioni di Stefano Freddi:


"Aspettavo questo momento da tanto tempo. La convocazione da parte del C.T. Gibertoni è stata molto gradita. Cercherò di ricambiare la fiducia nel migliore dei modi.
Dopo trent'anni di attività vestirò per la prima volta i colori azzurri ed è per me una grandissima soddisfazione poter partecipare a una competizione di questo livello. Ho iniziato a giocare quando avevo 15 anni e non avrei mai immaginato di arrivare dove sono ora. Con la passione e l'impegno invece sono riuscito a scalare tutte le categorie. In mezzo c'è anche stata una pausa di ben 12 anni nella quale mi sono allontanato dal biliardo. L'amore per questo gioco però nasce da dentro ed è davvero difficile smettere definitivamente. Per questo motivo sono tornato al tavolo e mi sono ripreso tutto quello che mi spettava. Questa convocazione in Nazionale arriva proprio a corollario dei tanti sacrifici fatti. Spero ora di riuscire a dare il mio contributo per la conquista di qualcosa di importante. Tornare a casa con una vittoria significherebbe molto anche per mio padre che sta lottando da anni con una brutta malattia. Mi piacerebbe tanto fargli questo regalo per guardarlo negli occhi al rientro e dirgli: guarda papà ce l'abbiamo fatta".






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