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Il ritorno di Daniel Lopez

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L'intervista con il campione italo argentino, vincitore della Prima Prova del Circuito Fibis Pro 2017/2018

Cadere per poi rialzarsi. Un meccanismo istintivo che si impara da infanti e che poi si evolve in tutte le fasi della vita da adulti. Anche nello sport è così, con le cadute rappresentate dalle sconfitte, e il sapersi rialzare inteso come metafora di riscatto.
Se c'è un giocatore nel mondo del biliardo che più di tutti ha saputo compiere questo profondo cammino introspettivo quello è Daniel Lopez. Sette volte campione argentino, pluricampione italiano ed europeo a squadre. Un talento incredibile che nel corso della sua carriera avrebbe potuto vincere molto di più. E invece spesso la sorte gli ha voltato beffardamente le spalle, come in occasione dell'ultimo Mondiale in Argentina, la sua terra natia, dove Daniel è arrivato nuovamente vicino a toccare il cielo con un dito. Anche questa volta però il suo sogno è sfumato, ma anche in questa occasione Lopez ha saputo rialzarsi scrollandosi di dosso tutti i malumori come solo un campione sa fare: vincendo. Al primo appuntamento della stagione biliardistica italiana così si è fatto subito trovare pronto conquistando la Prima Prova del Circuito Fibis Pro. Un successo meritato, arrivato in un momento significativo della sua carriera.

"La vittoria di Gallipoli è stata un'emozione fortissima –
commenta a riguardo Lopez – Venivo dalla grande delusione del Mondiale di Necochea e quindi riuscire a trovare un risultato del genere a distanza di pochi giorni è stato davvero un sogno. Avevo bisogno di un successo così. Per il morale, per la mia carriera e per iniziare nel migliore dei modi la stagione. E' stata una vittoria molto sentita per me".

Ma da dove arrivano la forza e la capacità di rialzarsi sempre di Lopez?

"Quando si disputano competizioni come Mondiali o Europei tutti i giocatori vogliono far bene e arrivare fino in fondo – continua l'argentino - Quando si gioca poi nella terra in cui si è nati come accaduto a me durante l'ultimo Mondiale, le responsabilità e il peso di far bene diventano molto ingombranti. A Necochea volevo vincere, o quanto meno arrivare a giocarmela fino alla fine. Rimanere fuori dal tabellone finale è stato un colpo molto duro da digerire. Però ho cercato di reagire come ho sempre fatto nella mia carriera. Mi ritengo un lottatore. Ho perso diverse finali importanti e mi sono sempre ripreso. Caratterialmente sono molto forte e credo che sia stata questa la chiave anche a Gallipoli".

Nella Prima Prova del Circuito Fibis Pro Lopez è stato protagonista di un torneo praticamente perfetto. Ci sono sempre delle sfide però che spesso possono cambiare le sorti di una competizione.

"Alla vigilia non pensavo di poter vincere –
racconta ancora Lopez – C'è sempre ovviamente la speranza, ma non si parte mai pensando di essere sicuri di raccogliere un successo. Questo tipo di consapevolezze si hanno piuttosto quando si va avanti nel torneo. A me è capitato in una partita contro Matteo Gualemi. Ero sotto pesantemente in un set, poi però sono riuscito a recuperare lo svantaggio e a vincere la partita. Lì forse è cambiato il mio torneo. Mi sentivo bene e concentrato come non accadeva da tempo, e quando si è in questo stato di forma si diventa quasi imbattibili. Anche in finale per esempio non ho mai pensato di poter perdere".

La nuova formula del Circuito Fibis Pro ha riservato un livello di gioco equilibrato che ha reso imprevedibile ogni risultato. Ecco perché vincere una tappa è sempre più importante.

"Quando si gioca a questi livelli non è mai facile vincere – conclude Lopez – Il nuovo Circuito ci ha messo a dura prova. In ogni partita si può perdere o vincere con chiunque. Non bisogna dimenticare che in Italia ci sono i giocatori più forti del mondo e questa formula è sicuramente un passo in avanti per quanto riguarda l'evoluzione del gioco. Sono contento quindi di aver portato a casa la prima prova e ringrazio tutti i miei sostenitori per avermi sempre supportato, in particolare lo staff del Palabiliardo di Rho che mi fa sentire come a casa. Spero di continuare a fare bene e a conquistare altre vittorie".