FEDERAZIONE ITALIANABILIARDO SPORTIVO

Michele Niro, classe 1979, innamorato del biliardo, a un certo punto della sua vita si è ritrovato a dover affrontare l’inimmaginabile. Ha conosciuto il biliardo all’età di ventidue anni nella sala del suo paese che frequentava con i suoi amici. Qualche mese prima dell’incidente ha iniziato ad allenarsi seriamente con Mauro Santoro categoria Master dal quale cercava di carpire tutti i segreti di questa specialità così affascinante.

Poi il 19 aprile del 2005 un incidente ha cambiato la sua vita.  I mesi successivi sono stati difficili, i medici volevano a tutti i costi che diventasse autonomo in carrozzina a prescindere da quello che sarebbe stato il recupero motorio, il loro obiettivo era allenarlo a vivere una vita in carrozzina.

Nel 2007 dopo circa due anni dall’incidente c’è stata una svolta, ha realizzato che la fisioterapia fosse necessaria per la vita e non la vita per la fisioterapia. Ha pensato a vivere la sua vita al massimo con quello che aveva senza pensare troppo a quello che non avrebbe potuto fare.

Ad un anno dall’incidente ha cominciato a frequentare nuovamente il circolo e ad allenarsi con Santoro il quale, un giorno gli ha chiesto se potesse portargli una carrozzina perché voleva capire quali fossero le sue difficoltà. Da quel momento in poi hanno lavorato insieme su una nuova strategia.

Passione, tenacia e voglia di non mollare mai. Michele Niro ha avuto la capacità di mettersi in discussione, di accettare le sconfitte e di rialzarsi. Uno spirito di intraprendenza e una caparbietà che mette in atto in tutto ciò che fa. 

“Credo fermamente che ognuno di noi abbia la forza per uscire da qualsiasi situazione, ma non c’è bisogno solo della volontà per farlo, è necessario che ogni tassello sia al posto giusto. Quando arrivano questi tsunami, devi riuscire a credere nella vita ma è necessario il sostegno di chi ti ama.  Io devo tutto alla mia famiglia. I miei genitori Franca e Alfredo, i miei fratelli e i miei amici si sono calati con me nella parte e se oggi sono quello che sono, lo devo sicuramente a loro”. 

Michele fuori dal rettangolo verde, gestisce con la sua famiglia una azienda agricola nella provincia di Foggia. A Posta Faugno, questo il nome dell’azienda dove Michele coltiva e alleva con la Armonicoltura, grazie all’utilizzo della musica diffusa a 2000 watt di potenza sui terreni coltivati, con frequenze sonore di 432 Hz, hanno eliminato totalmente gli utilizzi dei biofarmaci.