“Ci sono gare che custodiscono un fascino particolare, non solamente per noi italiani. Il mondiale è una di queste perché su questi tavoli si sono dati battaglia i più grandi talenti che il biliardo abbia mai avuto. Durante questa competizione, da sempre si respira forte e intenso il profumo dei campioni e della passione per il tavolo verde come è difficile trovare altrove”. A parlare è Paolo Marcolin il "Genio" del biliardo, un nome che oggi è tornato in auge dopo un’assenza durata sei anni.
Paolo è stato il protagonista inaspettato della scorsa stagione, conquistando la prima e la quarta prova del 20° campionato italiano che gli sono valsi un posto tra i big in campo a Pistoia. Un Marcolin rinato dunque che, ad un solo mese dall’inizio della manifestazione biliardistica più importante, dichiara da una parte di essere pronto e dall’altra di temere proprio se stesso.
“Una vittoria in Italia sarebbe certamente il volano verso la fine di un anno fantastico e l’inizio di una stagione ad altissimo livello - dichiara Marcolin – Sono abbastanza pensieroso e credo sia normale visto che in palio c’è il titolo di Campione del Mondo. Questo per me è il terzo mondiale, nel 2015 ho superato la fase di qualifica e ho sfiorato l’ingresso nei primi otto. Oggi penso di poter dare molto di più. Noi italiani - conclude Il campione di Sesto Calende - siamo senza dubbio i favoriti, ma il mondiale è una manifestazione troppo imprevedibile, il livello è molto alto e può succedere davvero di tutto”.