Biliardo in Carrozzina? Si può!
Il Progetto «Biliardo in carrozzina» in Italia nasce nel 2019 grazie a Luca Bucchi, tetraplegico in seguito ad un incidente, e a Roberto Dell’Aquila, suo ex assistente domiciliare.
Inizia così, solo grazie alla loro passione e voglia di fare, un movimento che, partito dall’unica sala accessibile a Roma, ha visto in pochi mesi allargarsi a macchia d’olio su tutto il territorio nazionale reclutando giocatori ed appassionati che, risvegliati dalla possibilità di riprendere in mano la stecca, hanno (ri)cominciato a frequentare le sale accessibili da nord a sud.
Il 2 dicembre 2019 la Federazione firma il protocollo d'intesa con il Comitato Italiano Paralimpico, con il quale il mondo della disabilità entra a pieno titolo nell'attività sportiva della federazione.
Viene così messa la prima pietra di un progetto che ha l'obiettivo non solo di portare la Fibis nel novero delle federazioni che promuovono lo sport paralimpico, così da offrire l’opportunità di praticare questo sport a tutte le persone con disabilità, ma anche di massimizzare le potenzialità di sviluppo del biliardo e lo svolgimento delle attività sportive promozionali e agonistiche, nazionali ed internazionali di tutte le specialità (stecca, carambola, pool, snooker, boccette) per atleti con disabilità fisica. Il documento ha quindi attivato l'iter per l'inserimento della Fibis tra le Federazioni paralimpiche e dell'avvio del piano di sviluppo dell'attività.