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CSB ABA: finali al memorial Damiano Marinelli

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Gianbattista Tempesta, Massimo Calleri e Bruno Cacace

FERRIERA DI BUTTIGLIERA ALTA – La terza edizione del Trofeo ABA in memoria dell’amico Damiano Marinelli si è conclusa domenica 5 marzo presso l’omonima struttura di via Cesare Ramo 5.
I verdetti del campo hanno consegnato la “palma d’oro” a Francesco Morabito (The Cannibal Sant’Antonino di Susa) nel raggruppamento d’Eccellenza e Valter Citterio (Accademia Romano Canavese) in quello di Seconda/Terza categoria.
Il torneo regionale, diretto da Mauro Daimo e disputato nella disciplina Goriziana,  era iniziato lunedì 27 febbraio con le prime batterie di qualificazione per concludersi, per l’appunto, il 5 marzo con le due kermesse per l’assegnazione del podio.
Curiosità: ambedue le finali hanno vissuto il derby fra atleti dello stesso Club; nel dettaglio, Morabito ha regolato nel match clou il compagno d’équipe Enrico Mauro mentre Citterio ugualmente lasciava al palo Domenico Cerutti.
Due partite, comunque, che hanno appassionato il numeroso pubblico presente per l’intensità e l’impegno che gli atleti, pur giocando sotto le stesse insegne, hanno profuso alla ricerca del prestigioso traguardo dal grande significato affettivo oltre che sportivo.
Di Morabito e Mauro abbiamo detto; alle loro spalle, terzi a pari merito, si sono classificati Roberto Giordanino, alfiere del Borgonuovo  Settimo Torinese e Ennio Campostrini, Presidente e stecca doc dell’Accademia  Romano Canavese.
Appena fuori dal podio si sono piazzati Andrea Ragonesi e Maurizio Paonessa (Borgonuovo Settimo Torinese), Pasquale Placido (Parella TO), e Paolo Clarichetti (Nenè Cigliano).
Nel contempo, alle spalle di Citterio e Cerutti, si attestavano Velio Esposito (Il Birillo Uno Moncalieri) e Enzo Macello (Diamante Pinerolo TO) che precedevano Remo Rotunno e Nello Aguiari (L’Accademia Rivoli), Giuseppe Coviello (Amici del Biliardo Pinerolo), e Gianbattista Tempesta, Presidente del Club organizzatore.  Si concludeva così la gara con cui l’ABA ha voluto ricordare, come ogni anno dalla scomparsa, una figura unica per la sua disponibilità al dialogo ed al confronto, sempre  sincero e costruttivo: un esempio nello sport ed ancor più come uomo, vero appassionato  di questo sport che gli ha attribuito giusti riconoscimenti nell’arco della lunga carriera ed oggi il ricordo indelebile, quello  che resta nella storia dello sport da lui tanto amato.
Il Segretario Regionale Fibis Massimo Calleri ne ha testimoniato l’affetto ed il rispetto a nome di tutti nel corso del cerimoniale di chiusura condotto alla presenza della moglie Elisa e del fratello Albino che hanno premiato i finalisti insieme con Gianbattista Tempesta, Presidente del sodalizio valsusino, e Bruno Cacace, pietra miliare dell’ABA, abile organizzatore e promoter di eventi che hanno sempre portato a Ferriera la migliore espressione del biliardo sportivo regionale.