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Chivasso: finali al Quinto Memorial Giovanni De Donno

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I due vincitori assoluti premiati da Delia, Fabrizio e Sabrina De Donno

CHIVASSO - Come di consueto, il torneo organizzato dal Dlf ha aperto la stagione agonistica con la prima gara di calendario.

Dal 22 settembre le “stecche” del circuito regionale si sono ritrovate, per l’appunto, nel Centro Sportivo di via Italia 17 per la quinta edizione del Memorial Giovanni De Donno, atleta scomparso ma sempre presente nel cuore di tutti per il bellissimo ricordo lasciato prima che un tragico incidente in terra natia lo sottraesse all’amore dei suoi cari, innanzitutto, dei compagni di avventura sportiva e di coloro che con lui hanno sempre vissuto momenti di grande intensità e di profonda lealtà.

Il torneo regionale a tutti doppi, a Lui dedicato, ha vissuto la giornata conclusiva domenica 2 ottobre al termine delle qualificazioni che hanno scaturito i tabelloni conclusivi.

Già, i tabelloni in quanto il torneo si è articolato in due gare separate, una per le categorie d’Eccellenza e Prima, l’altra per Seconda e Terza e tutti e due i raggruppamenti con la formula handicap 8%.

I verdetti del campo hanno premiato con la “palma d’oro” Stefano Alasso, atleta in forza al Parella TO, in Eccellenza e “Arturino” Stefano Perciabosco, portacolori dell’All Games TO.

Alasso, rientrato quest’anno in Piemonte dalla Trinacria natìa, ha superato nella finalissima Ennio Campostrini (Accademia Romano Canavese) al termine di un match appassionante e quanto mai incerto fino alle ultime battute.

Nel dettaglio, a metà partita, un birillo rosso di Campostrini seguito da un altro rosso, ma di perdenza dell’avversario con biglia libera e marcatura importante da parte dell’eporediese, sembravano aver dato la svolta decisiva all’incontro, ma il prosieguo viveva un prepotente recupero di Alasso che giungeva a pareggiare le sorti sul punteggio di 576 sulla lunghezza dei 600.

A seguire, ambedue i giocatori si “scambiavano alcuni favori” sbagliando il tiro di chiusura ed era Alasso ad interrompere questa sorta di “stallo” trovando la “steccata” decisiva per una vittoria sofferta e quindi ancor più bella.

Il podio veniva completato da Sergio Lavagno, alfiere del Csb Familiare di Alessandria, e Antonio Manna, stecca doc dello Snooker di Aosta.

Appena dopo si sono piazzati Davide Geranio (Diagonal Orbassano), Carmine Tomasiello (Ever Green Ciriè), Enzo Stoppa (Il Birillo Uno Moncalieri) e Riccardo Gioda (Borgonuovo Settimo Torinese).

Nel contempo, Perciabosco, neo promosso in seconda serie, confermava il suo alto livello tecnico imponendosi nell’altro raggruppamento con il pari categoria Bruno Ballor (Il Filotto TO).

Niente male, come inizio, per il giovane talentuoso atleta di via San Marino, “Arturino” ha imposto il suo gioco spumeggiante con grande percentuale di realizzazione che ha concesso poco al pur bravo avversario, autore comunque di una prova dignitosa e priva di sbavature.

Potrebbe essere il primo gradino verso la scalata alla prima categoria che, a nostro giudizio, potrebbe anche materializzarsi a fine stagione.

I numeri ci sono, ma ciò che conta è il raggiungimento del perfetto equilibrio psicofisico, arma vincente in tutte le battaglie.

Silvio Colletto, “sempreverde” dell’Accademia di Romano Canavese, e Antonio Buonaccordo (ABA Ferriera di Buttigliera) hanno condiviso il terzo scalino del podio.

Appena fuori dalla zona medaglie si sono classificati Francesco Pezzuto (Billard School Nichelino), Antonio Marasco e Saverio Incampo (Borgonuovo Settimo Torinese) e Giuseppe Debernardis ( Bricolla Rivoli).

Alla premiazione dei finalisti è intervenuto il Segretario Regionale Fibis Massimo Calleri che ha condotto il protocollo dopo l’introduzione del Direttore di Gara Rosolino Iacò e l’intervento di Carmelo Iettito, Presidente del Dlf.

Con quest’ultimo, il Vicepresidente Mario Pirrello ed il Consigliere Gaetano De Ruvo hanno consegnato le coppe ai finalisti.

Alasso e Perciabosco sono stati premiati da Delia, Sabrina e Fabrizio, moglie e figli del compianto Giovanni che il Segretario ha ricordato nel corso del cerimoniale di chiusura.