I due finalisti, Ennio Campostrini e Pasquale Placido, con Massimo Calleri

TRINO VERCELLESE – Sabato 25 aprile Ennio Campostrini ha siglato la “goriziana” organizzata dal Centro Sportivo Trinese di Carmine Zito, patron della manifestazione insieme con la moglie Rosa ed il figlio Antonio che ne è anche il Presidente.
L’eporediese, apparso in grande spolvero di condizione, ha regolato nella finalissima un altro “pezzo da 90” del Circo Verde nazionale, quel Pasquale Placido che gioca sotto le insegne del Club Parella di Torino.
L’epilogo del rush conclusivo ha vissuto il crescendo di Campostrini, Presidente e stecca doc dell’Accademia di Romano Canavese con il progressivo divario di punti sul tabellone.

Possiamo dire che la vittoria è meritatissima anche in virtù della performance che Campostrini ha espresso durante l’intero arco della manifestazione con il suo gioco lineare, concreto e spesso spettacolare.
Una bella cavalcata che lo ha visto sconfiggere, nella semifinale, il giovane settimese del Borgonuovo Andrea Ragonesi il che aumenta la caratura del risultato conclusivo.
Nell’altra, Placido ha avuto ragione di Gueorgui Vassilev (Supernova Fossano) risolvendo l’incontro con le giocate giuste al momento giusto il che gli è valso la qualificazione al match clou.
Occorre comunque riconoscere al bravo giocatore della “Granda” il merito di aver costretto l’avversario a dare il meglio di sé per raggiungere il parziale.

Questo il podio conclusivo di un bel torneo open che Carmine Zito ha proposto nelle formula al meglio delle tre partite ai 300 punti con positivo riscontro da parte dei 160 iscritti.
La gara ha celebrato “il battesimo del fuoco” di Alessandro Peano, il casalese che ha diretto egregiamente la kermesse avvalendosi della preziosa collaborazione, come ha detto nel corso della premiazione del Nazionale, Gianpiero Mascarino, arbitro fra l’altro della finale.
E proprio Peano ha introdotto la fase conclusiva dell’evento alla quale è intervenuto il Segretario regionale Fibis Massimo Calleri che ha condotto il protocollo di chiusura e la consegna delle coppe in palio cui hanno partecipato il Play Maker Carmine Zito, il figlio Antonio, la moglie Rosa e la graziosa Giovanna.
Al termine della premiazione, che ha vissuto simpatici e coloriti siparietti, l’Organizzatore ha allestito un ricco e dovizioso rinfresco per la migliore conclusione di un pomeriggio di sport e aggregazione che ha portato nel Club di Trino Vercellese la miglior espressione del biliardo sportivo interprovinciale.