FERRIERA DI BUTTIGLIERA ALTA (TO) – Domenica 25 gennaio Piero Campostrini ha vinto la “Goriziana dell’Aba”, torneo che il Centro Sportivo di via Cesare Ramo 5 ha dedicato alla memoria di Damiano Marinelli, l’amico scomparso che ha lasciato una traccia indelebile nel cuore e nel pensiero di coloro che lo hanno incontrato, sia in gara sia pure nella vita di tutti i giorni; uomo schietto, intellettualmente onesto e vero in ogni sua espressione.
Grande estimatore dello sport biliardistico, ha trasmesso la grande passione al figlio Cosimo ed alla figlia Giulia, ambedue stecche doc del Circo Verde piemontese, che sono il miglior prosieguo della tradizione di famiglia, quella condivisa dalla moglie Elisa sempre attivamente presente alla manifestazioni sportive.
Ed il popolo del biliardo ha risposto nella giusta maniera con una nutrita partecipazione alla kermesse celebrativa con un senso di grande rispetto per l’atleta scomparso, ma ancor più per l’uomo e per ciò che rappresenta nel ricordo di tutti.
Il verdetto del campo ha consegnato la vittoria assoluta, per l’appunto, a Piero Campostrini, portacolori del Csb Accademia di Romano Canavese; ne ha fatte le spese Andrea Gibin, alfiere del Ghost’s di Biella.
Bello e incerto fino al termine, il match clou ha vissuto momenti di altissimo coinvolgimento emotivo per i due atleti come pure per il numeroso pubblico presente; decisive le ultime giocate che vogliamo raccontare. Con il punteggio in dirittura di arrivo per ambedue i contendenti, Gibin sceglieva il tiro di sfaccio a portare su un traversino non del tutto agevole per al posizione della battente.
Mancava perciò la chiusura consentendo a Campostrini la replica devastante di calcio con biglia in mezzo al castello in maniera millimetrica il che consentiva il riposizionamento del birillo rosso centrale: la certezza veniva dapprima dall’Arbitro Luciano Gerlo con la successiva conferma del Direttore di Gara Francesco Atzeni.
La rimanenza consentiva l’uscita forzata di candela per Gibin che non riusciva ad imprimere la forza giusta alla battente consegnando, in pratica, la vittoria all’eporediese cui mancavano due punti per il trionfo.
Finale, quindi, con il fiato in sospeso: al termine dell’incontro era lo stesso Gibin ad ammettere di non aver fatto la scelta più giusta privilegiando il traversino ad un più comodo rinquarto che avrebbe messo Campostrini in grave difficoltà.
Ma questo è il bello del biliardo, lo sport in cui non si è mai vincitori o perdenti fino all’ultimo: fascino ancor più accresciuto dalla “9 birilli a semplici/doppi”, il gioco più bello come ha voluto sottolineare Campostrini felice per la vittoria sudata ma, in linea di massima, altrettanto meritata.
Questo l’ultimo atto della gara che ha altresì attribuito il terzo gradino del podio a Salvatore Lombardi (Il Filotto TO) e Gerardo Puopolo (Ever Green Ciriè); appena fuori dalla zona coppe si sono piazzati Valerio Ozzello, compagno d’èquipe del vincitore, Elio Cosimo Carrieri (L’Accademia Rivoli), Oronzo “Renzino” Pace (Borgonuovo Settimo Torinese) e Alberto Raviola, Presidente e contitolare con il fratello Massimo del Centro Sportivo Diamante di Pinerolo.
Alla cerimonia di chiusura, introdotta dal Direttore di Gara Francesco Atzeni, è intervenuto il Segretario regionale Fibis Massimo Calleri che ha condotto il protocollo di chiusura alla presenza di Elisa Marinelli, moglie del compianto Damiano, dei figli Giulia e Cosimo e dei fratelli Albino e Giuseppe; con loro Gianbattista Tempesta, Presidente del Csb ABA, e Bruno Cacace, asse portante da sempre del Club valsusino.
Prima della consegna delle coppe in palio, Gianbattista Tempesta e Bruno Cacace hanno consegnato a Elisa e Albino la targa ricordo dell’evento sportivo con cui l’ABA, dove Damiano iniziò la sua lunga militanza nel Circuito agonistico regionale, ha voluto esprimere la testimonianza dell’affetto che ha sempre riservato e riserverà a Lui ed alla Sua famiglia.