Foto di gruppo con i finalisti e gli organizzatori

ALPIGNANO – Domenica 30 marzo l’Interprovinciale del Golden River ha vissuto la sua fase conclusiva con l’assegnazione del primato di ogni categoria.
La gara, che ha contato la partecipazione complessiva  di circa 350 giocatori, ha impegnato il Direttore di Gara Francesco Atzeni e gli arbitri designati nella gestione delle batterie eliminatorie, iniziate lunedì 24, che hanno scaturito i gironi conclusivi.

In prima serie Maurizio Rinaldi, atleta de Il Birillo Uno Moncalieri, ha conquistato il gradino più alto del podio battendo, in un match bello, avvincente ed incerto fino all’ultimo, il giocatore di casa Enrico Ragosta.
Ambedue hanno giocato il Biliardo che piace,  quello cioè che non lascia nulla al caso e mette in mostra le qualità dei due concorrenti.
La cronaca esprime un giudizio assai positivo per entrambi; la vittoria è andata al moncalierese che, sotto gli occhi attenti e critici dei genitori, ha saputo trovare prima la giusta cadenza  infilando con successo il "vialone d’arrivo";  Ragosta, che non ha patito la pressione che deriva dal fatto di giocare fra le mura amiche, ha comunque messo in mostra il suo  notevole bagaglio tecnico che non è stato tuttavia sufficiente per arginare la prestazione di un Rinaldi apparso nella migliore condizione.
La terza piazza, ex aequo, se la sono spartita Bruno Veneziano, compagno d’èquipe di Ragosta, e Paolo Clarichetti, stecca doc del Club Las Vegas di Bianzè.  

Valerio Ozzello, nel contempo, si aggiudicava il primato assoluto di seconda categoria; il portacolori dell’Accademia di Romano Canavese aveva la meglio su Alessandro Morabito che gioca sotto le insegne del Parella Torino.
L’atleta di "Casa Campostrini" ha da subito imposto il suo ritmo all’incontro portando l’avversario a commettere qualche errore di troppo, merito supplementare che gli ha consegnato l’alloro di serie.
Subito dopo si sono piazzati Gianfranco Rovero (Sporting Chieri) e Gerardo Carnevale, ottima stecca del Club Massaua Torino.

Infine Savino Di Liso ha confermato, in terza categoria, il suo attuale plafond aggiungendo un’altra vittoria al già dovizioso palmares personale; ne ha fatte le spese Giuseppe Amoruso, alfiere del Free Time Carmagnola che ha sede presso la Lentini’s Home, il quale ha dovuto cedere le armi di fronte ad un avversario a tratti incontenibile.
Una conferma, quindi, per l’atleta de L’Accademia di Rivoli che lo proietta verso la parte alta della classifica di categoria in odore di promozione; da sottolineare che Di Liso ha sconfitto nella semifinale, tiratissima, quel Simone Ricciuti (Diagonal Orbassano), assiduo frequentatore del podio, oggi terzo insieme con Antonio Ribezzi (Astoria Master Club) che ha finalmente trovato nell’ordine d’arrivo la posizione che conta e che gli spetta per la serietà e l’impegno profuso in ogni sua partecipazione.

Così, per sommi capi, si sintetizza il rusch finale del torneo che Alfredo Mazza, Presidente del Golden River di via Cavour 123, ha architettato con la consueta esperienza e sensibilità con il sostegno dei collaboratori e del Direttore di Gara Francesco Atzeni che ha saputo gestire nel migliore dei modi la nutrita partecipazione alla kermesse.
Alle fasi conclusive era presente Massimo Calleri, Segretario regionale Fibis Piemonte, che ha condotto a seguire il cerimoniale di chiusura e la premiazione che ha coinvolto, oltre al succitato Presidente Alfredo Mazza, il suo Vice Edoardo Rizzo e, in rappresentanza degli atleti del Club organizzatore, Giuseppe Cristofaro e Roberto Antonietti.
Hanno arbitrato le "giacchette nere" Franco Ler, Pier Mario Gallizio, Michele Liso, Adriano Maniezzi, Antonio Paolicelli, Pier Luigi Tronci e Antonio Cristofaro

ORDINE DI ARRIVO I cat.  DA BILIARDOGARE.IT
ORDINE DI ARRIVO II cat.  DA BILIARDOGARE.IT
ORDINE DI ARRIVO III cat.   DA BILIARDOGARE.IT