Carlo Cifalà con Salvatore Martorana e Massimo Calleri
Salvatore Martorana, Presidente del Club “Il Pallino”, nuovamente promoter di grandi eventi biliardistici: giovedì 21 novembre Carlo Cifalà, nell’ambito del tour promozionale di Edora, nuova realtà itinerante che unisce l’esibizione del Supercampione alla scuola di perfezionamento, si è raccontato dinnanzi al pubblico delle grandi occasioni, con l’interessantissima ed emozionante rivisitazione della sua vita sportiva e non soltanto.
Per chi conosce il Biliardo, quello dalla B maiuscola, Carlo Cifalà appartiene alla categoria dei “Miti storici”, quelli che non tramontano mai, quelli che sanno dispensare la saggezza dentro e fuori dal campo di gioco, fra biglie birilli con cui egli dialoga per poi trasmettere a tutti la gioia e la passione per uno sport che ha in lui un grande caposcuola, un atleta che ha saputo, nell’arco degli anni, “contagiare” tutti coloro che lo hanno avuto, e lo hanno tuttora, Gran Maestro nell’apprendimento della tecnica sempre in parallelo con la mente: un equilibrio psico fisico che è alla base della crescita complessiva, quella che può creare nuovi Campioni.
Ma Carlo Cifalà è qualcosa in più: lui è il Biliardo, lui è il Maradona del Biliardo, lui è la fonte da cui attingere i più preziosi insegnamenti, quelli che non ha mai negato a nessuno, mai geloso della sua classe immensa, sempre disponibile a condividere le palpitazioni che il bel gioco dispensa a chi lo ama veramente.
Insomma, una serata emozionante che Salvatore Martorana ha condotto con la consueta “abilità scenica” dispensando immagini e filmati nel corso di un’intervista che tutti non volevano terminasse mai.
Emozioni fortissime, con qualche lacrima di commozione, hanno preceduto la “partita” che Carlo Cifalà ha giocato, in coppia con il pluridecorato Andrea Ragonesi, contro Paolo Spadaro, “bronzo” al Mondiale di Pistoia, e Nicola Santoro, stecca doc del Circo Verde Nazionale.
Quattro stelle del firmamento biliardistico con “Sirio” nei panni di Carlo Cifalà, sempre più luminosa e splendente.
Il quartetto d’archi, o meglio di stecche, ha deliziato la platea con giocate spettacolari e siparietti assai simpatici in cui il Campionissimo ha confermato la sua presenza a 360 gradi.
Ospiti della serata l’Assessore allo Sport Mauro Cauda e Michele Padovano, indimenticato “mancino” della Juve che partecipò all’ultimo trionfo bianconero in Champions League.
