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Stecca - Europeo Under 21, medaglia d'oro per Ragonesi

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Il giovane talento azzurro batte in finale Gabel e diventa il nuovo Campione Europeo di categoria (Intervista e foto)

Si conclude nel migliore dei modi l'Europeo di Brandeburgo per la spedizione azzurra. Andrea Ragonesi ha conquistato la medaglia d'oro nella categoria Under 21 battendo il tedesco Gabel.

Prima della finale Ragonesi era riuscito ad avere la meglio in semifinale nel derby tutto italiano contro Foti. Un match molto interessante che ha spalancato a Ragonesi le porte per un ultimo atto indimenticabile. In finale infatti il giovane atleta italiano ha compiuto una rimonta straordinaria prima di superare l'avversario nella partita decisiva. Un 3-2 dalle forti tinte emozionali che ha permesso a Ragonesi di piazzare il tricolore ancora una volta sul gradino più alto del podio in questi europei.

Un momento incredibile che possiamo rivivere attraverso i ricordi proprio del giovane campione:

"Un titolo europeo non si vince certo tutti i giorni – commenta Ragonesi – E' stata un'avventura bellissima scandita da un'escalation di emozioni. In finale per esempio ho accumulato tanta tensione. Il mio avversario era molto bravo, mi ha davvero impressionato sia in colpitura e sia come conoscenza del gioco. Sono stato costretto ad inseguirlo per tutto il match. Quando alla fine sono stato io a chiudere è stata una vera liberazione".

Prima della finalissima contro il tedesco Gabel, Andrea Ragonesi ha dovuto superare un'altra sfida difficile in semifinale, quella contro il compagno di Nazionale Foti.

"Giovanni oltre ad essere un grande talento – continua Ragonesi – è anche mio amico. Eravamo sempre insieme a Brandeburgo e quindi affrontarlo non è stato affatto facile. Soprattutto nelle prime battute della nostra semifinale mi rendo conto di essere partito un po' a rilento. Quando ci si gioca l'accesso in una finale di un torneo così importante però bisogna saper mettere da parte tutto e quindi ho cercato di fare il mio gioco non pensando più a chi avevo davanti. Sono riuscito così a vincere e a conquistare il passaggio del turno. Penso comunque che sia stata una bella partita per entrambi. Il rammarico è non essersi affrontati direttamente in finale".

Quando si è giovani come Ragonesi riuscire a conciliare lo studio e gli allenamenti non è mai un'impresa facile. La passione per questo sport però spesso permette di superare ogni ostacolo.

"Quest'anno ho iniziato l'università – spiega Ragonesi – Sono iscritto alla facoltà di ingegneria. Le ore da dedicare al biliardo sono quindi diminuite. La mattina vado a lezione, il pomeriggio studio e la sera vado in sala. Ci sono giorni in cui però la sessione di gioco salta. Cerco comunque di tenermi sempre allenato, soprattutto quando c'è qualche torneo in vista".

L'ultimo oro europeo conquistato nella categoria under 21 proietta inevitabilmente Ragonesi nella schiera dei giovani talenti pronti a fare il salto anche fra i grandi. Una prospettiva che non spaventa il neo Campione d'Europa.

"Ho 19 anni – conclude Ragonesi – Penso di avere ancora margini di miglioramento. Con l'allenamento e con un po' di esperienza in più spero di poter competere anche fra i grandi. Non voglio mettermi comunque tante pressioni addosso e non voglio nemmeno crearmi false aspettative. L'importante è dare sempre il massimo, poi il futuro si vedrà. Quando ci si pongono obiettivi troppo alti spesso si rischia di cadere o di rimanere delusi. Il mio compito quindi è quello di fare un passo alla volta cercando di migliorarmi giorno dopo giorno".

A seguire il commento del Responsabile Nazionale del Settore Juniores Roberto Minutella che ha seguito da vicino i giovani atleti impegnati nella competizione:

"Voglio ringraziare la Federazione, il Presidente Mancino e la Segreteria per il supporto e per l'ottima organizzazione. E' stato un Europeo ricco di successi per i nostri colori. Un plauso va soprattutto ai miei ragazzi Andrea Ragonesi, Giovanni Foti e Rosario Attianese per la serietà e l'impegno profusi in ogni partita. Oltre ad essere dei grandi talenti sono davvero dei ragazzi speciali. Il titolo conquistato da Ragonesi è il quinto negli ultimi dieci anni della mia gestione. Questo rappresenta un vanto e un orgoglio sia per me e sia per la Federazione. Non è mai facile vincere e questo si è visto nella finale contro Gabel. Negli altri Paesi gli Under 21 competono fino al compimento dei 21 anni e in tornei del genere è facile trovare quindi dei giocatori forti come il tedesco. E' stata una finale bellissima nella quale Ragonesi ha confermato tutto il suo talento. A lui vanno quindi i più sentiti complimenti da parte mia e da parte della Federazione. L'augurio è che il futuro possa essere altrettanto vincente sia per lui e sia per gli altri giovani campioni italiani"
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