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A TU PER TU CON IL CAMPIONE ITALIANO MICHELANGELO ANIELLO

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È stata una stagione da incorniciare per Michelangelo Aniello che sabato 1° luglio ha conquistato il suo terzo tricolore, dopo quelli vinti nel 2007 e nel 2006.

La sua esultanza siamo certi che sopravvivrà nei ricordi dei tifosi quasi quanto le sue gesta sportive. L’emozione che esplode subito dopo una vittoria, d'altronde, rappresenta il massimo grado di empatia che accomuna atleti e tifosi. In questo senso la splendida immagine di “Miking”, in lacrime con la testa china su sua moglie, subito dopo il successo ottenuto nella finale del Campionato Italiano si colloca di diritto nei migliori momenti sportivi della stagione 22/23.

Sono estremamente felice e soddisfatto per aver conquistato il titolo di Campione Italiano Assoluto - racconta proprio Michelangelo Aniello - Questa vittoria rappresenta per me un momento di grande gioia e orgoglio. È stata dura, ma ne è valsa sicuramente la pena. E sono grato per il supporto e l'incoraggiamento ricevuti dalla mia famiglia, dai miei amici e dai miei fan, che mi hanno sostenuto lungo tutto il percorso”.

Partito in sordina a inizio stagione, si è fatto valere dalla terza prova Fibis Challenge di Salerno in poi, chiudendo al 1° posto della classifica al termine del sei prove. Capitano della Nazionale, in Turchia ha trascinato la squadra azzurra della stecca 5 birilli verso il trionfo mentre, nell’individuale, ha vinto una splendida medaglia di bronzo.

Durante il campionato – continua il Campione - ho dato il massimo in ogni partita, mettendo in campo tutta la mia preparazione e determinazione, ma voglio anche riconoscere l'impegno dei miei avversari, che hanno reso ogni partita una sfida emozionante. La competizione è stata di altissimo livello e mi ha spinto a dare il meglio di me stesso”

A Saint-Vincent per via della sua posizione in classifica, prima della finalissima ha affrontato Santi Caratozzolo in semifinale, un match finito con il risultato di 4-3.

“Durante queste giornate - commenta a riguardo Aniello - ho affrontato una pressione enorme, sentendo l'aspettativa di tutti puntata su di me. In semifinale ho avvertito la pressione e non ho giocato al mio meglio. Tuttavia, ho saputo recuperare la concentrazione e la fiducia in me stesso per il resto della competizione.  La finale è stata un confronto tra due amici che si rispettano reciprocamente. Nonostante io fossi considerato il favorito, ho affrontato la sfida con impegno e dedizione. Volevo vincere e ho dato il massimo per raggiungere il mio obiettivo”.

Questo titolo rappresenta per me un punto di svolta nella mia carriera nel biliardo – conclude il Campione - e arriva dopo un’attesa lunga 16 anni. Ora è tempo di rimboccarsi le maniche e lavorare duramente per raggiungere nuovi traguardi. Spero che la mia vittoria possa ispirare altri atleti di biliardo a seguire i propri sogni e a credere in sé stessi. Ringrazio la Federazione per avermi dato l'opportunità di condividere la mia gioia e la mia gratitudine con i lettori”.