La Manna conquista Gallipoli. 3-0 contro Daniel Lopez
Spenti i riflettori sulla 2° prova BTP che a Gallipoli ha regalato non pochi colpi di scena oltre a uno spettacolo singolare.
Antonio La Manna, nel giorno del suo 32° compleanno, vince con un secco 3-0 contro un Daniel Lopez molto sotto tono rispetto alle doti che lo contraddistinguono.
Nel giorno in cui a New York si correva la prestigiosa maratona, anche a Gallipoli resistenza e concentrazione sono stati gli elementi fondamentali per arrivare indenni al traguardo finale: una giornata che è durata quasi 12 ore sui tavoli da biliardo dell’Eco Resort Le Sirene di Gallipoli (LE), dove alla fine ha vinto chi ha saputo mantenere freschezza e lucidità.
Il campione è lui, un Antonio La Manna, che nonostante la giovane età ha saputo distribuire la propria energia in maniera esemplare.
Nulla da fare per Lopez che non parte bene da subito ritrovandosi anche con un parziale di 16 a 0 non riuscendo a sorpassare La Manna che, dopo aver chiuso il secondo set con un colpo da 15 punti, chiude anche il terzo sul 52 a 55 ai danni di Lopez.
“Sono arrivato stanco – spiega il campione argentino – mi è mancata la lucidità e perdere 3 a 0 in una finale non è bello”.
Alle loro spalle il brianzolo Massimo Caria, la classe sul tavolo verde, battuto in semifinale proprio da La Manna, e Giuseppe Abbruzzese, la rivelazione di questa prova, approdato in semifinale dopo aver eliminato calibri come Andrea Quarta e Marco Sala, e battuto poi da Lopez.
Diversi i “mostri sacri” eliminati che non ti aspetti: oltre ai già citati, anche Michelangelo Aniello e Salvatore Mannone la cui corsa verso la finale è stata bloccata per entrambi da Caria agli ottavi di finale il primo e già ai sedicesimi il secondo.
Nella settimana di garuffe, bricolle giri a risalire sfruttando l'ingaruffamento del panno nuovo, il miglior tiro di Gallipoli è, a detta di Auro Bulbarelli, quello di Giovanni Muro (eliminato agli ottavi da Santi Caratozzolo): filotto di mezzo colpo di due passate a morire vicino all'angolo con la battente e a parificare sulla corta l'avversaria in perfetta steola di pallino; Muro poteva tirare anche un filotto di tre passate e mezzo cercando di andare a pallino da quattro, ma ci ha deliziato con un colpo di classe e tecnica di rara bellezza che lo stesso Bulbarelli ha rimarcato in telecronaca dicendo “questa signori è poesia” .
Una poesia che diventa magica tra “castelli” e fluida precisione di tiri che sfidano quasi le leggi della fisica da cui, in sostanza, nascono.
E da qui arriva anche lui: “IL” giocatore della 10 giorni salentina, Giuseppe “Peppino” Abbruzzese, il parrucchiere campano, che oltre ad essere mago con forcine e forbici, ha dimostrato una precisione di gioco degna di un professionista.
“Sono molto contento, pensare che vado in sala biliardo uno due giorni alla settimana, perché il mio lavoro mi assorbe quasi completamente”. Chissà. Sicuramente ne risentiremo parlare.
Magari già alla prossima BTP che si svolgerà in “casa” sua, a Battipaglia (SA) dal 13 al 22 febbraio 2015.
La classifica finale BTP intanto vede al comando Antonio La Manna seguito da Daniel Lopez.
Di fatto il vero vincitore è stato ancora una volta lo spettacolo, ripagato sicuramente dallo share che Raisport2 ha registrato nelle tante ore di diretta dedicate alla manifestazione biliardistica e sicuramente culminato con le finali di ieri, in concomitanza con la F1 ad Austin… e, con umiltà, potremmo azzardarci ad affermare che lo show di La Manna ha di certo entusiasmato di più della prestazione delle Ferrari.
In finale vince Antonio La Manna su Daniel Lopez per 3 a 0 | ||
A seguire Massimo Caria e Giuseppe Abbruzzese |
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