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Aniello sul tetto d'Europa

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Il pugliese conquista Brandeburgo e bissa il successo Europeo del 2013. Il Presidente Mancino: "F.I.Bi.S. sempre protagonista"

Italia autentica dominatrice nell'European Championship 5-Pins 2015 disputatosi a Brandeburgo.
Nove atleti della F.I.Bi.S. fra i primi sedici, con il clou avuto nelle semifinali e nella conseguente finale tutta italiana.

A vincere il titolo di Campione d'Europa è stato Michelangelo Aniello che si è imposto per 3-1 nell'ultimo atto contro uno stoico Thomas Primon.
Un'affermazione prestigiosa per il giocatore pugliese che ha bissato così il successo ottenuto nell'ultima edizione del 2013.

Torneo come detto pazzesco per i colori italiani, con sfide ad alto tasso di spettacolarità e dagli esiti incerti fino alla fine.

Aniello
è arrivato in finale dopo aver battuto Riccardo Barbini, Massimo Caria, il tedesco Thomas Hahne e Andrea Quarta in semifinale.
Con quest'ultimo in particolare si è assistito ad un vero e proprio match fra mostri sacri del biliardo conclusosi con un tiratissimo 3-2.


E' stato più lungo invece il percorso di uno straordinario Primon, giunto sicuramente senza i favori dei pronostici a questo Europeo, ma capace di arrivare fino in fondo con un gioco elegante e virtuoso.
Uno stile che gli ha permesso prima di chiudere al primo posto il Gruppo K di qualificazione alla fase finale e poi di superare avversari di prestigio come il tedesco Gerd Kunz (numero 2 del ranking), lo svizzero Angelo Cossu e Sandro Giachetti.

Questi i risultati nel dettaglio:

OTTAVI DI FINALE


QUARTI DI FINALE


SEMIFINALE



Continua dunque la tradizione italiana anche fuori dai confini nazionali, con gli atleti azzurri ancora una volta protagonisti come già accaduto nelle precedenti rassegne europee.
Un dna vincente che fa ben sperare anche in vista del prossimo Mondiale che si svolgerà proprio in Italia, a Milano, dal 17 al 27 settembre e che vedrà la Federazione Italiana Biliardo Sportivo a caccia di nuovi successi.
Un messaggio questo rilanciato anche dal Presidente Andrea Mancino, che si è così espresso sugli ultimi risultati raccolti:

“C'è grande soddisfazione per il lavoro che si sta svolgendo. A livello di Federazione abbiamo dimostrato che dietro i grandi campioni non c'è il vuoto ma c'è un movimento solido che ci consente di far emergere, anche in campo internazionale, dei giocatori nuovi. Questo è uno dei motivi per il quale abbiamo voluto un Mondiale con la formula open, ovvero con delle selezioni in grado di consentire ai nuovi talenti di qualificarsi.
Sono molto contento per il successo di Aniello e per i dati che ci hanno visto primeggiare con quattro atleti della F.I.Bi.S. in semifinale e addirittura nove nei migliori sedici d'Europa. Un prestigio che si estende ancora di più se si considera anche la conquista della medaglia di bronzo di Fabio Petroni nell'European Pool Championship.
E' chiaro che questi successi non devono far dimenticare quello che è uno dei capisaldi della Federazione e cioè il rinnovamento. Un termine che deve essere inteso sia come cambio generazionale e sia come svolta dal punto di vista del comportamento e dell'etica sportiva. Il Biliardo infatti è un grande sport di stile ed è proprio questo l'esempio che noi dobbiamo
dare”.


(Clicca QUI per vedere il video della premiazione)