Nella stesura del pacchetto proposto dal Ministro dello Sport ha collaborato anche il Presidente della F.I.Bi.S. in qualita' di Presidente della Commissione Fiscale del CONI
Il 2018 è iniziato con una svolta epocale per ciò che concerne il rapporto fra sport e politica. Dopo oltre venti anni (l’ultima legge relativa allo sport era stata la 289 del 1992), il legislatore ha elaborato una serie di norme specifiche per il mondo dello sport dilettantistico.
Artefice di tale importante intervento è stato il Ministro dello sport, on. Luca Lotti, il quale ha lavorato intensamente per elaborare ventidue provvedimenti finalizzati a introdurre importanti novità per lo sport italiano. A far parte del gruppo che ha collaborato alla stesura del pacchetto anche il Presidente della F.I.Bi.S. Andrea Mancino in qualità di Presidente della Commissione Fiscale del CONI.
"Il mio coinvolgimento nel progetto – ha commentato a riguardo Mancino - riguardava inizialmente le agevolazioni delle società lucrative. A seguito dell'incontro che c'è stato lo scorso 9 novembre presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (clicca QUI per leggere la notizia) abbiamo posto alcuni questioni a tutela anche delle associazioni sportive dilettantistiche non lucrative. In particolare si è lavorato per introdurre alcune normative volte a precisare la natura delle collaborazioni sportive, da sempre oggetto di contenzioso con l’Inps e l’Agenzia delle Entrate in sede di verifica. Adesso, grazie all'approvazione di queste norme, trovano finalmente una collocazione precisa. Il prossimo passo che spetterà al CONI e che mi riguarda in prima persona essendo presidente della Commissione Fiscale, sarà quello di elaborare l'elenco delle mansioni che daranno diritto alle asd/ssd ad usufruire delle agevolazioni".
Il mondo dello sport è in continua evoluzione e, grazie al lavoro svolto dal Consiglio Nazionale del CONI di cui lo stesso Mancino fa parte, è sempre più orientato anche alla tutela delle agevolazioni previste per il non profit e le figure professionali che vi ruotano intorno.
"Con queste norme – continua Mancino – si ribadisce il ruolo fondamentale del CONI. Infatti, l’aspetto fondamentale intorno al quale ruota tutto il pacchetto Lotti riguarda l’obbligo che sia le società e associazioni sportive non lucrative che quelle lucrative ottengano il riconoscimento da parte del CONI attraverso l’iscrizione nel registro delle società sportive, senza il quale non è possibile accedere ai benefici fiscali e previdenziali previsti dalle norme. Ruolo ulteriormente rafforzato dalla previsione che sia il CONI a definire le mansioni per le quali è possibile stipulare contratti di collaborazione sportiva".
Un connubio, quello fra sport e istituzioni, che non può prescindere dunque dal CONI, il quale continua a rafforzare il suo ruolo di certificatore delle attività sportive dilettantistiche. A sottolinearlo è anche la lettera inviata dallo stesso Ministro Lotti (consultabile in allegato alla pagina insieme al documento contenente i provvedimenti). Un'attestatazione che mette in evidenza l'importanza del confronto con le Federazioni, le Società e le Associazioni sportive coinvolte da tali normative e che, anche in futuro, rimarrà imprescindibile.
I VENTIDUE PROVVEDIMENTI DEL MINISTRO LOTTI PER LA RIFORMA DELLO SPORTLETTERA MINISTRO LOTTI